Recensioni, Serie TV

Doppiaggio o lingua originale: serie TV che hanno perso di più nel passaggio da una lingua all’altra

Nella tanto dibattuta questione su doppiaggio e lingua originale, oggi sono qui a dire la mia. C’è da dire che io ho una vera e propria ossessione per gli accenti (come tante altre persone) e questo mi porta a scelte particolari in termini di serie TV da guardare. Personalmente, non amo molto la varietà di accenti americani e canadesi (d’ora in avanti, per comodità, americani) ma muoio per l’accento british. Ora, anche qui c’è da fare una distinzione. Da diligente linguista, mi preme dover dire che british può voler dire tutto e niente. Il Regno Unito ha una varietà di accenti spaventosa ma, ahimé, a me piacciono tutti. Sì, proprio tutti, anche lo scozzese che in molti odiano ma che io trovo meraviglioso. Così come adoro anche l’irlandese. Insomma, tutte le parlate provenienti da Irlanda e Gran Bretagna influenzano notevolmente il modo in cui guardo una serie TV.

Non amando particolarmente l’accento americano, infatti, tendo a non farmene un dramma se non riesco a vedere una determinata serie in lingua originale. Fermo restando che ritengo che la lingua originale sia un ottimo modo per allenarsi con la lingua e per fruire a pieno della performance degli attori, sulle serie TV americane non ho questa fissa di doverle vedere per forza in lingua originale. In altre parole: quando ho recuperato Breaking Bad, dopo anni dalla sua prima uscita, ho guardato indistintamente episodi in italiano e in inglese. Molto bella (per me, non la migliore, ma di questo parleremo poi), attori eccezionali ma nessuno il cui accento mi affascinasse. Al contrario, nel recuperare Peaky Blinders, l’italiano non è mai stata un’opzione. 

Ciò premesso, sebbene io ritenga fermamente che il doppiaggio sia una grandissima invenzione e che (il più delle volte) in Italia possiamo contare su doppiatori di altissimo livello, ci sono alcune serie TV che vengono completamente stravolte dal doppiaggio in italiano. In questa sede non parlerò di errori e problematiche di traduzione, perché sarebbe un discorso davvero lungo e complesso, ma proprio delle semplici sensazioni che le voci di alcuni personaggi trasmettono.Non sono una fanatica della lingua originale, comprendo benissimo che molte volte si abbia la necessità (o la preferenza) di guardare un prodotto nella propria lingua. E questo va benissimo! C’è però da dire che alcune serie TV perdono più di altre, passando da una lingua ad un’altra. Ebbene, dopo questo preambolo lunghissimo, ecco quali sono – secondo me – le serie TV che ci perdono di più.

Once Upon A Time

Strano ma vero, questa serie piena di personaggi fiabeschi, ha una discreta varietà di accenti. Data la coralità del cast, e dato il fatto che si tratta di personaggi delle favole, la scelta degli attori è stata fortunatamente molto ampia. Neanche a dirlo, tra i miei preferiti – in fatto di accento – troviamo Robert Carlyle (Rumpelstilskin), Rebecca Mader (Zelena), Colin O’Donoghue (Captain Hook) e Robbie Kay (Peter Pan). Purtroppo nel passaggio dall’inglese all’italiano, tutte le differenze dei vari personaggi si perdono: Peter Pan e Hook non sono più inglese e irlandese, Rumpelstilskin non ha più l’accento scozzese, Emma non è più americana e così via. 

Sherlock

Sherlock è una di quelle serie TV la cui trama cambia completamente con il doppiaggio italiano. O meglio, è il protagonista a cambiare. Lo Sherlock di Benedict Cumberbatch è un personaggio affascinante e con la giusta dose di saccenza. La versione italiana invece lo rende solo saccente, senza dargli nessuna di tutte quelle infinite sfumature che la voce particolare di Benedict Cumberbatch riesce a creare. E’ un peccato, lo riconosco, perché Sherlock è complessa da guardare in inglese: gli episodi sono lunghi e i protagonisti parlano alla velocità della luce. Perciò qualcuno con poca voglia di prestare attenzione ai sottotitoli non riuscirebbe a seguirla bene. Tuttavia, chi la vede in italiano, generalmente tende ad odiare il protagonista. Cosa che invece risulta veramente impossibile al 90% di chi la guarda in lingua originale!

Peaky Blinders

Qui tocchiamo vette altissime per chi, come me (ndr) muore per gli accenti britannici e irlandesi. Ne abbiamo veramente per tutti i gusti: da Cillian Murphy, che oltre ad essere bravissimo, ha quella cadenza irlandese che toglie il fiato, all’accento marcatissimo di Paul Anderson e di Tom Hardy. Non so voi, ma per me ogni episodio di Peaky Blinders è estasi pura. Nella versione italiana tutto questo si perde e così la caratterizzazione dei personaggi, che invece in inglese hanno accenti tipici del posto in cui si trovano.

Lucifer

Con Lucifer ribadisco lo stesso discorso fatto per Sherlock. Il timbro di voce e l’accento di Tom Ellis sono così particolari che in italiano non si è riusciti a trovare un doppiatore con una voce simile. Il Lucifer originale ha una voce seducente e pungente, la sua controparte italiana sembra un po’ troppo spaccone e saccente. In sostanza, anche qui la caratterizzazione del personaggio viene completamente stravolta.

This Is Us

Sorpresa finale! Non vi sareste mai aspettati una serie TV con protagonisti americani nel mio elenco, ma eccola qui. Nonostante non apprezzi particolarmente i loro accenti, specie quello molto marcato di Milo Ventimiglia, la versione italiana di questa serie perde proprio di empatia. Le voci dei doppiatori sembrano piatte e poco emotive, l’esatto contrario di tutto ciò che la serie vuole trasmettere a chi la guarda.

Conclusioni

Ovviamente, il mio intento non è quello di screditare i doppiatori in quanto professionisti, tant’è che non ho neanche fatto i loro nomi. Questo perché, senza nulla togliere alla loro bravura e professionalità, il problema il più delle volte sta a monte. Molto spesso, infatti, è la scelta di un determinato tipo di voce a fare la differenza. E non sto neanche dicendo che tutti dovrebbero guardare esclusivamente prodotti in lingua originale! Non penso certo che chi guardi serie TV in lingua originale sia meglio degli altri, né che quello sia l’unico modo per capirle davvero. Tuttavia, mi è capitato molto spesso di sentire di persone che, guardando la serie in lingue diverse, hanno diverse percezioni dei vari personaggi. 

Per voi quali sono le serie TV che perdono più qualità nel passaggio da una lingua all’altra? Fatemelo sapere nei commenti.

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